
Una struttura per i cani randagi a Villabate, Comune in provincia di Palermo ormai prossimo alle elezioni amministrative fissate per il 4 ottobre.
A proporla, nell’ambito del proprio programma elettorale, è uno degli aspiranti sindaci: Gaetano Di Chiara, sostenuto dal centrodestra unito e compatto attorno alla sua candidatura.
Un’ idea che nasce, come spiega lo stesso Di Chiara – che ha già ricoperto il ruolo di sindaco del piccolo Comune alle porte di Palermo dal 2007 al 2012 – da numerose segnalazioni da parte della cittadinanza e dagli inviti dei candidati e sostenitori di “Lavoro Famiglia Solidarietà”, una lista civica che lo sostiene nell’ambito della competizione elettorale.
“A seguito di un proficuo incontro politico – scrive Di Chiara su Facebook – ho riscoperto con orgoglio una Villabate fortemente animalista e, dopo avere ascoltato attentamente le richieste dei miei sostenitori, ho deciso di inserire nel programma della coalizione la possibilità di creare un canile, al fine di accudire gli animali meno fortunati, sottraendoli alla strada”.
Una nobile intenzione che potrebbe prevedere la condivisione della struttura con i territori limitrofi: nello specifico, si tratterebbe di un canile intercomunale che consentirebbe di ridimensionare la piaga del randagismo, un fenomeno che, in provincia di Palermo – dove si stima che circolino oltre 30 mila cani senza padrone – ha da tempo assunto proporzioni allarmanti.
Nel resto del territorio regionale, il numero sale a circa 100 mila , cifra che restituisce l’entità del problema non solo sotto il profilo etico ma anche economico e gestionale.
Particolarmente soddisfatti per l’accoglimento della proposta, i candidati di “Lavoro Famiglia Solidarietà”, lista che annovera persone provenienti dalla società civile, accomunate dalla volontà di contribuire alla crescita economica, sociale e culturale di Villabate.
Marianna La Barbera






